POMARETTO E LE NUOVE VIGNE SUI TERRAZZAMENTI (CON I PANNELLI FOTOVOLAICI) STRAPPATE ALL'ABBANDONO. TERRITORIO VIVO CHE FA BENE A PINEROLO E A TORINO
"Pomaretto che strappa nuovi pezzi di terrazzamenti dietro l'abitato all'abbandono e alle frane fa un lavoro prezioso per Torino e per Pinerolo. Per tutto il Piemonte. L'operazione con i vignaioli della Doc Pinerolese, con i vitigni storici di Ramie, non è solo eroica di per sé, ma lo diventa se letta in una logica di nuovo rapporto tra montagna e città. Con quest'ultima che smettendo di guardare alle piazze auliche e ai suoi musei, capisce che la montagna strappata all'invasione del bosco, i muretti a secco recuperati, il Ramie che finisce nelle bottiglie delle Cantine più belle e slow, come l'Autin che ha presentato la prima annata, è un valore proprio per lei. Il Ramie in bottiglia salva la Città. Comprando quel vino si dà vita a Pomaretto, alla valle, alla montagna. Dentro c'è tutto. Diciamolo chiaramente, quelle vigne e i pannelli fotovoltaici sui versanti sono decisivi per proteggere Torino e Pinerolo, la valle Chisone e Germanasca tutta dalla rottura e dalla caduta verso il basso. Le nuove bottiglie di Ramìe, i vigneti sui fazzoletti di terra dietro il paese guidato con sapienza da Danilo Breusa, sono 'carezza', per usare le parole del Vescovo di Pinerolo Derio Olivero, per fare una nuova agricoltura, una vera green community, una nuova azione sinergica tra aree urbane e montane. A vantaggio di tutti".
Lo ha detto Marco Bussone, Presidente Uncem, intervenendo alla presentazione delle nuove bottiglie di Ramìe de L'Autin, a Cantalupa.